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RESIDENZA
Il progetto si
colloca all'interno di un PEEP di un piccolo paese del Polesine di circa 4000
abitanti a poche decine di metri dagli argini del fiume Po. Il progetto, che
sfrutta sino all'ultimo dei 1997 mc a disposizione, è stato impostato nella
forma al fine di alleggerire la massa volumetrica, modificandone visivamente
le parti della composizione. Per evitare le condivisioni fisico-visive
tipiche degli edifici a blocco, l'edificio ha inoltre assunto una tipologia
ibrida, includendo abitazioni con accesso indipendente ad ovest ed
appartamenti a sud-est, questi, dislocati su una corte interna che però
inverte la sua caratteristica primaria, escludendo cioè, verso essa ogni
importante affaccio, così come verso le strade che abbracciano il lotto. Le
masse volumetriche appaiono tagliate da lame/setti paralleli tra loro, la cui
traslazione ha permesso di soddisfare la discontinuità fisico-visiva tra gli
abitanti aumentando l'illusione di noncontatto. I setti appaiono
come indipendenti muri che si innalzano verso il vuoto della corte interna
accentuando la leggerezza delle prospettive. L'elemento volumetricamente ordinatore rimane la
centrale torre formata su geometrie generate dal cubo. Progetto pubblicato
in: d’architettura n.
20/2003 catalogo: young
european architects – Premio europeo di architettura Luigi Cosenza 2002,
CLEAN, Na 2003 catalogo: AAVV
RIZOMA _ catalogo Biennale giovani architetti italiani, Tacete Edizioni e
Maschietto Editore (FI) © 2008 € 26,00; pag 235 web:
newitalianblood web: europaconcorsi
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arch emanuele ferrarese _ via magarino
729 45038 polesella (rovigo) italy