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RICETTIVO
Un piccolo
involucro di ferro e vetro: materiali che riflettono le luci del fiume Po. Linee semplici a citazione
del fluire dell’acqua in elementi fondati sul parallellismo. Spazi in comunione
con la natura, dove i limiti si fondono, dove il “dentro” è occasione per
osservare il fiume. Su di una chiatta
attraccata all’argine sinistro, nei pressi di un piccolo centro urbano, una
nuova struttura ricettiva, un bar, nato dalle ceneri di un piccolo “chiosco”
andato distrutto. Il progetto si è
fondato sulla semplicità di segno: due setti paralleli, uno trasparente,
sovrastati da una lastra a sbalzo, così da “inglobare” sotto la copertura
parte dell’ambiente esterno. Un approccio che si
inserisce nella quiete (sonora e visiva) del luogo con segni paralleli alla
direzione di flusso del fiume Po, che qui ha un’impressionante estensione di
300 ml. Nascosto oltre l’argine si svela attraverso percorso che porta ad una
passerella sospesa. Un intervento in
materiali semplici come il ferro ed il vetro, un intervento realizzato con la
tenacia e la fatica di una committenza privata che ha creduto
nell’inserimento di un oggetto architettonico in un ambiente dove la Natura è
unico padrone. Progetto pubblicato
in PresS/Tletter e presente nella locandina del Premio Archès 2008. Progetto pubblicato
per esteso in d’Architettura 38 / 2008 Shortlist 9th Cycle World Architecture Community
Awards
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arch emanuele ferrarese _ via magarino
729 45038 polesella (rovigo) italy